domenica 26 luglio 2009

ACCIDENTI...


Sono infortunato ad un occhio...non riesco a scrivere!!!
A PRESTO.

giovedì 23 luglio 2009

GOOD NEWS




A poco piu' di un mese dalle Elezioni EUROPEE il parlamentare LUIGI DE MAGISTRIS viene eletto dal parlamento europeo alla carica di Presidente della commisione di controllo del bilancio dell'Unione Europea.
Tutto questo e' potuto succedere anche grazie alla RETE.
Controllera che i soldi, erogati ai vari paesi europei,vengano realmente impegnati per realizzare i progetti ,per i quali sono stati stanziati.

I FURBETTI SONO STATI AVVISATI !!!

martedì 21 luglio 2009

Non ho SONNO !!!


E' un po' di tempo che la sera quando vado a letto non riesco a dormire.
Non riesco a capacitarmi...ho la testa che macina ...stride ...s'indigna...
vorrei che la giornata non finisse mai...ma perche' mi capita questo ?
Eppure svolgo un lavoro che mi affatica , dovrei cascare dal sonno.
Ecco che per incanto scopro il problema...
SONO UNA PERSONA INFORMATA SUI FATTI...
Si avete capito bene, anch'io adesso LO SO...
Devo ...voglio dirlo a tutti...condivido...scarico...faccio copie...
MA DI COSA ? MA COSA STAI DICENDO ?

IO appartengo a questa terra , a questo paese e a questa era...
SONO INTERNETtizzato...la rete mi fa VIVERE ... scopro sempre piu' balle, sommerse dalle immondizie mediatiche...
ECCO PERCHE' VOGLIONO GLI INCENERITORI !
PER BRUCIARE LE PROVE DELLA LORO IMMONDIZIA !
MA LA RETE, HA UNA MEMORIA ECCEZIONALE !

COMUNICARE...CONDIVIDERE...CONCRETIZZARE...
Ecco a cosa serve la RETE !



Un grazie a Nicola Brusco


Ecco uno dei perche' non dormo !

domenica 19 luglio 2009

19 LUGLIO 1992


.......la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.

Paolo Borsellino




Nel tranquillo trantran quotidiano ,non abbiamo tempo per ricordare chi ha fatto del suo lavoro e della sua vita una missione.
Certamente le TV asservite passeranno, qualche scena drammatica per ricordare la morte del Dr. Borsellino....beh dovremmo fare dipiu'...chiederci...

CHI SONO I MANDANTI DEL SUO OMICIDIO...

CHE FINE HA FATTO LA SUA INSEPARABILE AGGENDA ROSSA, DOVE TENEVA CUSTODITI I SUOI APPUNTI...

e meglio ancora...
CHE FINE HA FATTO LA GENTE CHE INDIGNATA ,PROTESTAVA VIVAMENTE LE ISTITUZIONI...

Italiani ,brava gente...MA CON LA MEMORIA CORTA......




CORTEO SILENZIOSO, IN MEMORIA DEL GIUDICE BORSELLINO ...A VENEZIA
Clicca per saperne di piu'...

http://www.meetup.com/GrilliVenezia/it


sabato 18 luglio 2009

PIANGE CHI RESTA


Stasera mentre tornavo a casa con la mia famiglia,mi e' arrivata da dietro un auto derapando e facendo fischiare le ruote.
All'interno vi erano due coppie di giovani...20...22 anni.
Dallo specchietto retrovisore ho visto Lei ,che era seduta affianco di chi guidava,che ridendo gli ha dato un buffetto sulla guancia e tutti e quattro ridevano spensieratamente.
A me son venute in mente le migliaia di famiglie che la sera vedono i loro figli partire per una serata in disco o al cinema o qual'altro e NON LI RIVEDONO PIU'.
Ragazzi ,si puo' scherzare su tutto ma non giocate con la vostra VITA.
E' una sola irrepetibile OCCASIONE che vi e' stata data...
NON SCIUPATELA......


venerdì 17 luglio 2009

Il taglio delle ...mani !!!


Un mio amico, durante un suo viaggio in YEMEN, rimase esterefatto per quello che vide in un centro commerciale all'ora della preghiera:"Tutti lasciarono i negozi e andarono a pregare incuranti delle loro merci, il che mi incuriosi molto tante' che quando tornarono i commessi chiesi loro come mai tanta fiducia nel prossimo... e loro mi risposero che a chi viene sorpreso a rubare , vengono tagliate la mani e questo fa da deterrente ."
CASPITA ... mi sono venute in mente
molte volte queste parole negli ultimi anni.

Recentemente alcuni fatti mi hanno lasciato esterefatto

16
LUGLIO 2009

LIVORNO/ Rubano benzina dalla societa' per cui lavorano.Ma il giudice sentenzia il loro reintegro:"Lo facevano tutti". http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/livorno-rubano-benzina-dalla-societa-per-cui-lavorano-ma-il-giudice-sentenzia-il-loro-reintegro-lo-facevano-tutti-5907.

Ma che paese e' questo dove chi ruba non perde niente ?

Altra notizia ...

twitter
di Antonio Padellaro

Due pesi, due censure
Colpisce la severità con la quale i supremi vertici Rai hanno immeditamente rimosso dall'incarico il vaticanista del Tg3 Roberto Balducci reo di lesa maestà per la battuta sui "quattro gatti" che hanno accolto il Papa nella sua vacanza in Valle d'Aosta. Una sottolineatura forse infelice ma accolta come una sacrilegio tanto da far temere che al colpevole fossero inflitte in sovrappiù delle pene corporali con esposizione al pubblico ludibrio in un cortile di Castel S'Angelo. Scherzi a parte, posto che un servizio pubblico radiotelevisivo dovrebbe avanzare qualche serio interrogativo sulla non straordinaria popolarità di cui gode Papa Ratzinger, una domanda sorge spontanea. E Minzolini?

Rimozioni
E forse meno grave che il direttore del Tg1 fregandose del servizio pubblico che gli paga lo stipendio, per molti giorni abbia deciso di "rimuovere" ogni notizia riguardante Puttanopoli e le squillo alla corte di Papi Silvio? A parità di trattamento non andava anche lui rimosso? Oppure a essere rimosso è stato l'intero problema? Non risulta infatti che Balducci sia stato nominato in una stanza di palazzo Grazioli tra una escort e l'altra.


Altro che benzina o soldi cui hanno sbagliato a parlare...dare o non dare informazioni...
Cose dell'altro mondo ...si diceva una volta ...ALTRO MONDO ADESSO, SIAMO NOI...
Dei vari crack italiani non si sa' nulla...
Vi ricordate di TANZI...PARMALAT....BOND ARGENTINI....
e CIRIO...con il bravo ex presidente della Lazio CRAGNOTTI...
L' ALITALIA...italiana ...ma in mano ai francesi...
alla fine chi PAGA e' sempre il popolo...i debiti sono nostri...MAI DI CHI COMMETTE LO SBAGLIO.
Con ladri e furbetti liberi c'e' poco da stare allegri...eppure ve lo immaginereste un paese di MONCHINI...noooo vero, e' da popolo malvagio tagliare le mani...
MEGLIO LASCIARLI FARE.

Tra i vari modi per liberarsi dei manager" furbetti" e dipendenti col vizietto del "prendo in prestito", una multinazionale ha collaudato questo sistema,con ottimi risultati........ Buono a sapersi.




lunedì 13 luglio 2009

IO per primo !

Anni fa' partecipai ad un incontro nel quale l'oratrice invito un partecipante sul palco e gli chiese di spiegargli a parole come infilarsi un cappotto.
Behh, la cosa mi sembrava palesemente cosi semplice che rimasi stupefatto nel vedere quel poveretto cercare in tutti i modi un sistema a voce per farglielo indossare...alla fine prese il cappotto e se lo infilo' e disse:"COSI' DEVE FARE".
Propio questo e' il punto .
E' inutile stare a dire sempre le stesse cose ai nostri figli, ai nostri amici, nell'intento di far capire qualcosa...BASTA DARE L'ESEMPIO.
Tanti politici parlano di GIUSTIZIA e poi si creano leggi su misura per non farsi processare...
Tanti politici parlano di RINNOVAMENTO e poi a stento riescono a cambiare il nome al partito...
Tanti politici PARLANO ma poi non fanno i fatti...
L'ESEMPIO ...ecco cosa manca a questa classe politica ...fare e non delegare...
Un esempio su tutti...il presidente americano OBAMA, una persona prima che un politico, che ha chiesto la fiducia alla gente comune tramite la rete con un programma elettorale creato propio dal popolo e non da qualche multinazionale delle armi o del petrolio.
Al G8 dell'Aquila ha trasmesso a tutti quella sensazione di essere a contatto con una persona "normale" , come noi, come me ,che se trova una cartaccia per terra la raccoglie o come ha fatto lui raccogliendo una bottiglietta da terra lasciata da chissachi...

OBAMA il LEADER.......


OBAMA uno di NOI.......

venerdì 10 luglio 2009

giovedì 9 luglio 2009

Un paese per vecchi


Io sono del parere che prima o poi le balle...sorry...le bugie prima o poi vengono a galla sempre .
Stiamo assistendo passivamente a questo G8 ,BOMBARDATI MEDIATICAMENTE DA MATTINA A SERA su qualsiasi cosa questi leader stiano facendo...per fortuna che lavoro ...sarebbe veramente rincogl.. stressante stare davanti alla tv.
Per fortuna che ci sono altre forme d'informazione.
All'ultimo G8 si sono scaricati a vicenda la responsabilita del fallimento del protocollo di KYOTO...c'e' la crisi...se non rispettano gli impegni gli americani, perche' noi...e'tutta colpa dei paese emergenti...ect ...ect.
Ma dal 1997 cosa si e' fatto ?
Poco niente ,secondo GREENPEACE, anzi si sono aumentate le emissioni di CO2 nell'atmosfera.

“Quelli del G8 cercano di dar la colpa a India e Cina per il loro fallimento, una bugia degna di Pinocchio”, dichiara Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia, dall’Aquila: “Questo fallimento è il fallimento del G8”.

I Paesi del G5 (Cina, Brasile, India, Messico e Sud Africa) ieri si sono schierati per una riduzione del 40% entro il 2020. Ciò sottolinea – come ha ribadito ieri il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon – che l’ostacolo maggiore resta il fatto che il G8 e le altre nazioni sviluppate continuano a rifiutarsi di adottare collettivamente rigidi obiettivi a medio termine per la riduzione delle emissioni di gas serra (se non altro per porre rimedio al deficit di fiducia che si è creato dopo anni di inazione da parte loro).

“Senza un impegno dei Paesi ricchi a investire ogni anno 106 milioni di dollari per permettere ai Paesi in Via di Sviluppo di contrastare cambiamenti climatici e deforestazione”, commenta Onufrio, “la frattura tra paesi ricchi e paesi poveri continuerà ad allargarsi”.

Tocca al G8 fare il primo passo. Sono queste nazioni, infatti, le principali responsabili per il riscaldamento globale che sta determinando importanti cambiamenti climatici. Esse producono da sole quasi la metà delle emissioni di CO2, mentre tutti i Paesi in via di sviluppo presenti nel MEF non arrivano a un quarto. E sono i Paesi del G8 che hanno mostrato il minor impegno ad impegnarsi all’azione.
Fernanda Shirakawa

Dopo questa spiegazione diventa tutto chiaro...QUELLI CHE NON VOGLIONO... SIAMO NOI...e pensare che ieri , i leader mondiali potevano fare un passo in avanti, mettere mano agli interessi globali e non al taccuino ma...NESSUNO HA AVUTO IL CORAGGIO DI FARLO.
Per fortuna che a qualcuno la cosa interessa e non smette di ricordarglielo...
IN OGNI MODO




martedì 7 luglio 2009

Promesse da marinaio


Oggi non voglio scrivere...voglio pensare...si voglio pensare a tutto quello che ho ascoltato alla tv negli ultimi mesi...ai proclami ...agli intenti...alle promesse che QUALCUNO a capo del governo a fatto ,durante e dopo la campagna elettorale.HAAAA che fortuna avere vicino una persona cosi...ti tranquillizza ...ti da fiducia...credi finalmente che esistano politici a cui interessi veramente.OOOPS...scusate stavo sognando...dov'ero rimasto...ah sii...non bastasse qualche giornale di"similsinistra"e quella estera a rompere i maron al premier adesso ci si mette anche....ve lo lascio scoprire da soli...

PS: a questi qua ,non li prendi per i fondelli...




Traduzione dell'incontro tra Bob Geldof e il premier Berlusconi


GELDOF INCONTRA BERLUSCONI
Palazzo Chigi, 6 luglio 2009

Geldof: «Signor presidente, vado subito alla sostanza. Lei è lo statista di più lungo corso del G8. Nel 2001, a Genova, avete creato il Fondo Globale per l’Hiv/Aids, rendendo disponibile una terapia salva vita gratuita per 3 milioni di persone in Africa. Quindi ha partecipato al vertice di Gleneagles, dove vi eravate impegnati ad investire in aiuti lo 0,51% del Prodotto Interno Lordo entro il 2010, e lo 0,7% entro il 2015: l’Italia, al momento, ha mantenuto solo il 3% di questa promessa. Dalle speranze di Genova siamo passati alla delusione di Gleneagles: non sente il peso di questa responsabilità?»

Berlusconi: «Lei ha ragione, c’è un ritardo nei pagamenti. Noi, però, siamo stati via dal governo per due anni e mezzo. Quando siamo tornati, abbiamo trovato un debito del 110% rispetto al Pil. Ora, a causa della crisi economica, questo debito è salito al 120% e l’Unione Europea non ci permette di restare a questi livelli. Nel fare la legge finanziaria, il Parlamento ha deciso di limitare le spese. Ci è dispiaciuto ridurre anche gli aiuti all’Africa, e su questo abbiamo aperto un dibattito. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti si è impegnato a tornare in linea con i nostri impegni entro tre anni».

Geldof: «Il G8 è in programma fra tre giorni, non tre anni: come presidente di questo vertice, cosa si impegna a fare?».

Berlusconi: «Guardi, quanto è accaduto è il contrario di ciò che sto facendo personalmente: quest’anno ho finanziato un orfanotrofio in Thailandia e un ospedale per bambini in Brasile. Comprendo la sua preoccupazione e apprezzo molto il lavoro che fa per i più poveri, ma abbiamo avuto ostacoli oggettivi».
Ill consigliere diplomatico di Tremonti prende la parola: «Abbiamo iniziato a ripianare i ritardi nei pagamenti verso la Banca Mondiale e le altre organizzazioni finanziarie internazionali. Entro il 2010 raggiungeremo la quota dello 0,33% del Pil destinato agli aiuti, e arriveremo allo 0,51% nel 2015».

Geldof: Lo interrompe: «Mi scusi, sono consapevole di questo. Grazie per la spiegazione». Di nuovo a Berlusconi: «Non ci credo. Per riuscire a realizzare questo piano dovreste fare un lavoro incredibile. E poi non abbiamo più bisogno di piani: ora servono azioni. Sono stufo dei piani, bisogna agire. Dobbiamo avere più aiuti pubblici allo sviluppo. Quando tagliate gli aiuti, levate il cibo dalla bocca dei bambini affamati; togliete letteralmente gli aghi dalle vene dei malati. Perché dobbiamo comportarci così? L’Africa è il secondo mercato emergente del mondo, dopo la Cina. Ha più paesi democratici e meno guerre dell’Asia. Qui stiamo parlando di pochi spiccioli: perché è così difficile reperire i fondi per aiutarla? La cancelliera tedesca Merkel, il premier britannico Brown, persino il presidente francese Sarkozy ha aumentato gli aiuti, ma l’Italia li ha ridotti di 400 milioni. Le economie di tutti i paesi sono un disastro, ma tutti mantengono le promesse che hanno fatto ai poveri. Meno l’Italia. Come può guidare il G8? Dov’è la sua credibilità? E’ una questione umana, non tattica. Siamo stanchi di vedere la gente che muore di fame!
Le parlo come uomo d’affari. Ho visto l’accordo concluso con Gheddafi, tutto business e concretezza: perché non estendere questo atteggiamento all’intero continente? Guiderà il G8 verso una percezione diversa dell’Africa?»

Berlusconi: «Sì, sì. Io sono anche il leader che ha più esperienza, e non solo su questo tema. Gli altri sono dei bambini, confronto a me. Su questo punto, però, ho dovuto seguire le posizioni del mio ministro per l’Economia. Ha una forte personalità e ritiene che come prima cosa si debbano rispettare gli obblighi con le istituzioni europee e quelle finanziarie internazionali. Però ha promesso che torneremo in linea con gli impegni presi per gli aiuti allo sviluppo entro tre anni. Vede, lei vive questo problema con intensità emotiva: i soldi sono cibo, e io apprezzo molto il suo lavoro. Ne ho parlato con Tremonti, ci ho pure litigato: mi ha presentato le dimissioni un mare di volte. Io però le ho respinte, perché non ho un altro ministro a disposizione. Sul tavolo del G8 ci saranno cinque o sei problemi di grande importanza: l’Africa sarà uno di questi. Dopo, nella finanziaria, vedrò di cambiare il piano per il rientro».

Geldof scuote la testa. Mostra a Berlusconi i documenti che il premier aveva approvato al G8 di Gleneagles: «Qui c’è la firma di un paese e l’onore di un uomo».

Berlusconi: «Mi dispiace, abbiamo commesso un errore».

Geldof: «Una ragione per cui la crisi in cui ci troviamo è così grave sta proprio nel fatto che abbiamo lasciato il 50% della popolazione mondiale fuori dal nostro sistema. Come puoi vivere con meno di due dollari al giorno? E se guadagni così poco, come puoi comprare i nostri prodotti? L’Africa è un mercato più grande dell’India, del Brasile, della Russia o del Messico: non crede che dovremmo includerla? Se i cittadini africani possono comprare i nostri prodotti, ci sarebbero più posti di lavoro anche in Italia».

Berlusconi: «Lei ha ragione: quando si assume un impegno, bisogna mantenerlo. Noi siamo in ritardo, e questo ritardo dobbiamo colmarlo. Mi dispiace di non aver mantenuto le promesse, ci siamo fatti prendere da tutte le cose che ci sono cadute addosso. La crisi, il terremoto. Abbiamo anche una situazione di forte contrasto con l’opposizione, giudici che ci attaccano...».

Geldof: «Ma questa, signor presidente, non è una discussione sui media o il sistema giudiziario: stiamo parlando di gente povera che non ha difese».

Gianni Letta: «Ha sentito: il nostro presidente ha espresso la volontà di cercare una soluzione».

Geldof: «D’accordo, ma il G8 è fra tre giorni. Il presidente americano Obama ha detto che vuole affrontare l’emergenza dei paesi poveri: possiamo decidere qualcosa di concreto?»

Berlusconi: «Ho avuto un ottimo incontro col presidente Obama, mi ha fatto una grande impressione. Ha detto che vuole creare un fondo per la sicurezza alimentare: lui ha promesso di stanziare un miliardo di dollari per i prossimi quattro anni, e ora chiede che gli altri sette paesi del G8 mettano un altro miliardo. Io darò una risposta positiva».

Geldof: «Saranno nuovi soldi, oppure verranno dagli aiuti che avreste dovuto finanziare già in passato?»

Berlusconi: «Nuovi fondi, sì. Vede che faccio sul serio? Io prima di incontrarla ho letto le cose che lei ha scritto, i rimproveri per gli impegni non rispettati, eppure non mi sono sottratto a questa intervista. L’ho fatto perché apprezzo il suo sforzo. Siamo nel torto assoluto e voglio impegnarmi con una persona come lei, che spende la sua vita in questa bellissima missione. Va bene? Cercheremo di non deluderla».

Geldof: «Signor presidente, lasciamo perdere l’intervista con “La Stampa”, parliamo francamente tra noi: cosa farà di concreto?».

Gianni Letta: «Il nostro presidente raccoglierà i suoi suggerimenti ed elaborerà una risposta nei prossimi giorni».

Geldof: «E’ una questione di credibilità. Credibilità politica. Lei rischia di diventare il “Signor 3%”, quello che mantiene solo il 3% delle sue promesse. Cosa farà di concreto all’Aquila?».

Berlusconi: «Io come imprenditore non ho mai mancato ad una promessa, e con gli elettori mi sto comportando nello stesso modo. In questo caso c’è stata una impossibilità di bilancio che non è dipesa da me. Se avessimo dato i soldi in questa direzione avremmo avuto delle penalità terribili dall’Europa. Siamo stati nell’impossibilità di adempiere agli impegni, impossibilitati a spendere. Adesso dobbiamo trovare un modo per chiudere altre spese e spostare i soldi nella direzione degli aiuti. Abbiamo forse la possibilità di farlo, ma sono tutti tagli molto dolorosi».

Geldof: «Ma questo sarebbe un investimento».

Berlusconi: «Sì, ne sono sicuro. Ho letto l’ultima relazione dell’Onu secondo cui nei prossimi 15 anni ci saranno due miliardi di persone in più al mondo, che nasceranno nei paesi esclusi dal benessere. Ci rimettiamo tutti, se non facciamo in modo che la libertà, la democrazia e quindi il benessere si diffondano. Ma ad un certo momento non abbiamo avuto la possibilità materiale di farlo, perché l’Europa che ci minacciava delle penalità...».

Geldof: «Non rimproveri Bruxelles, presidente: Bruxelles è più lontana da Roma dell’Africa. Io sono stato a Lampedusa: se volete fermare la tragedia dell’immigrazione clandestina, dovete aiutare i paesi di provenienza a creare condizioni di vita migliori e aiutare a svilupparsi le loro economie. Signor presidente, quando i ricchi diventano meno ricchi, i poveri diventano ancora più poveri».

Berlusconi: «Certo: più quelle persone diventano povere, più diventano disperate. So bene che aiutarle non è solo un dovere, ma anche un nostro interesse».

Geldof: «Vuol dire che a L’Aquila farà qualcosa?».

Berlusconi: «Prenderò la guida. Insieme ad Obama agiremo, ne sono assolutamente convinto. Vedremo di farlo».

lunedì 6 luglio 2009

MA CHI SE NE FREGA...


Estate tempo di vacanze...tutti pensano ai preparativi,a dove andare a cosa fare...chi resta in Italia e chi va all'estero ...insomma un gran fermento ...tanto fermento...MA COSI' TANTO FERMENTO CHE... nessuno fa caso al prezzo della benzina che comincia a salire. La benzina...quel liquido che fa correre la vostra auto.Dalla settimana scorsa ha cominciato a salire...la gente non ci fa caso ...deve partire...la spiaggia gli aspetta...le ferie non si rimandano.EPPURE il prezzo al barile e' in forte calo(fonte ansa).Ma perche' queste cose avvengono nell'indifferenza generale.Eppure in altri paesi si fa sul serio contro questa PIAGA. Ricordo che in Francia si sono bloccati tutti per una settimana...tutti vuol dire UN PAESE INTERO,tutti concordi. In Italia le cose sono messe peggio ma da noi ognuno si fa' gli affari suoi.Basti pensare ai carichi aggiunti al prezzo della benzina per far girare i COGLIONI:
1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
14 lire per la crisi di Suez del 1956;
10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966;
10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
205 lire per la missione in Libano del 1983;
22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
0,020 euro per rinnovo contratto autoferrotranvieri 2004.

Comunque questo non basta a smuovere gli Italiani dalla poltrona. La verita e' che il greggio va finendo e i produttori porteranno il prezzo a livelli quasi inarrivabili e allora si che andremo tutti......IN BICICLETTA .

domenica 5 luglio 2009

ITALIANI ...memoria corta

OGNI GIORNO E' UN NUOVO GIORNO ... MA CORRISPONDE AL VERO ? Noi tutti ci comportiamo in un certo modo e questo sistema si e' formato con gli anni vivendo a contatto con altri. Provate ad immaginare se foste stati abbandonati da piccoli in mezzo a una foresta e poi alla maggiore eta qualcuno vi abbia trovato...probabilmente le buone maniere non le avreste conosciute e sicuramente avreste apprezzato piu' un pavimento duro a un letto morbido,questa e' la realta'.Adesso trasferiamoci ai giorni nostri. Quando ci capita di fare uno sbaglio e dover chiedere anche scusa ci brucia parecchio e giustamente questo ci serve da lezione per la prossima volta.Se invece non abbiamo imparato la lezione, prima o poi ci troveremo nella stessa situazione e saranno c...i poco dolci. ALLORA ,mi chiedo,PERCHE' C'E' GENTE CHE DICE E FA COSE E POI SI RIMANGIA QUELLO CHE HA DETTO E NESSUNO FA NIENTE... FORSE NON SI PUO RICORDARE TUTTO IO DICO...PER QUALCOSA C'E' LA MASTERCARD...PER QUESTO C'E' LA RETE...


BUONA VISIONE...meditate gente ...meditate



giovedì 2 luglio 2009

La verita' che brucia

Bene ,eccoci ...forse va meglio cosi...o meglio ancora questo...non ci capite niente VERO ? Qualsiasi sia il vostro colore ,siete ben accetti. Se siete qui e' perche' non state guardando la TV e quindi siete incuriositi su cosa andro' a parare oggi. Mi sono sempre chiesto:" Quando faccio qualcosa e' perche' mi aspetto qualcosaltro chesso un ritorno ...magari economico o che altro?". Ci sono PERSONE che fanno parte della suddetta categoria e sono in costante apprensione...e adesso ...cosa avro' in cambio...E se poi non succede nulla ? Lo sapete gia come va a finire... . Ci sono ALTRI invece che danno tutto solo per il gusto di farlo e sentirsi bene. Queste persone godono se possono essere d'aiuto a qualcuno o a qualcosa .Ecco questo e' il punto di partenza...Lo spunto per quello che volevo dirvi e' questo...se manca un vigile a un incrocio ingorgato date una mano a liberare la situazione...se vedete che delle luci del parco sotto casa sono spente,avvisate (magari di persona)con un email il responsabile del comune...se siete capaci in qualcosa c'e' un mondo di gratitudine che vi aspetta...E QUESTA NON SI COMPRA AL MERCATO !
Se esistono ancora alcune speci animali al mondo ,lo dobbiamo a qualcuno. Attivisti, volontari,chiamateli come volete...
Ci dovrebbero essere degli ispettori a controllare se la pesca al TONNO DALLA PINNA BLU (specie in via di estinzione) siano regolari...e invece...

mercoledì 1 luglio 2009

A qualcuno piace...

Un mio carissimo amico un giorno mi disse"FEDE, se sei verdi cresci ,se sei maturo marcisci".Sembra una cosa innocua ma la realta' e' ben diversa.Quanta gente oggi vuole stare ad ascoltare ...pochi...tutti vogliono dire la sua.Posso dirvi solo una cosa ,prima che mi mandiate a questo paese:"CERCATE SEMPRE IL RISCONTRO QUANDO QUALCUNO VI DICE QUALCOSA...NON FERMATEVI AL PRIMO VENUTO...E SE AVETE FEDE IMPARERETE QUALCOSA DI IMPORTANTE...VIVERE!"